• ELETTROCARDIOGRAFIA.NET

  • Organo Ufficiale della Società Italiana di Elettrocardiografia -  SIECG

Congressi e Corsi

VI Congresso Nazionale Elettrocardiografia Clinica Deduttiva

cover roma settembre

VI Congresso Nazionale Elettrocardiografia Clinica Deduttiva


Roma, 20-21 settembre 2019


L’elettrocardiografia è una tecnologia ultracentenaria. E per questo motivo alcuni ritengono che il suo ruolo si sia ormai esaurito e sia il momento di mandarla in pensione, se non di sotterrarla per sempre. La realtà non è questa. L’elettrocardiografia dai tempi della Scuola Messicana ha continuato ad evolversi fino ai giorni nostri. Gli studi sperimentali in laboratorio per spiegare i segni ECG prodotti da varie patologie sono continuati e proseguono tuttora. Inoltre, grazie all’introduzione di tecnologie sempre più sofisticate (TAC coronarica, RMN cardiaca, mappaggio endocardico ecc.) autorevoli Autori hanno pubblicato correlazioni un tempo impensabili tra ECG e patologie, che ci consentono oggi di affrontare le sfide diagnostiche quotidiane con una nuova cultura. A completare il quadro, è comparso negli ultimi 30 anni un intero capitolo di patologie, le malattie dei canali ionici, il cui l’ECG è il gold standard diagnostico. L’ECG è lo strumento che quotidianamente accompagna il cardiologo nella sua attività professionale, sia che operi in ambiente ambulatoriale che ospedaliero. Insieme alla visita clinica l’ECG rappresenta il primo approccio al paziente da cui dipende il successivo iter diagnostico che dovrà condurre
alla identificazione della sua eventuale patologia. Non riconoscere i segnali che esso ci fa vedere, siano essi alterazioni eclatanti o semplici indizi, espone al rischio di ignorare patologie latenti anche gravi.Situazione difficilmente accettabile in un’epoca in cui abbiamo a disposizione una quantità di strumenti tecnologici un tempo impensabili che ci possono chiarire la diagnosi nella quasi totalità dei casi.
Naturalmente, a monte di tutto ci deve essere una cultura aggiornata di tutte le patologie cardiache. E quindi saper leggere bene l’ECG presuppone il fatto di essere un cardiologo compiuto e non un semplice tecnocrate della cardiologia.

Scarica allegati